Perché non regalarsi due cuori a San Valentino?
E perché non ti regali TU due cuori a San Valentino?
Forse è inutile aspettare il principe azzurro in uno stagno pieno di rospi.
Innamorati di te stessa in the meantime.
Purtroppo la passione di Achille per Briseide è morta assieme al suo tallone, what a shame.
Un super condottiero ridotto male, malissimo, da una freccia lanciata nell’unico punto “non divino” del suo corpo.
E’ possibile? Com’è pure la storia?
Mentre da piccolo lo immergevano nel fiume Stige per renderlo immortale lo facevano tenendolo dal tallone.
Che sfiga il Pelide. Sconfigge il mondo intero, conquista Troia e come si rilassa un secondo per amore (bisogna dirlo) ci rimane secco.
Forse questo mito insegna che le passioni vere si consumano in pochi attimi di presente, perché siamo mortali, e come noi le nostre emozioni nascono, raggiungono un picco e muoiono?
E allora cosa ci resta da fare con i nostri sentimenti, con i nostri cuori?
Ci penso da un po’.
Da qualche mese a questa parte mi sono cimentata nella creazione di gioielli con cuori. Sono cuori che taglio a mano, tutti irregolari, cuori buffi, di varie dimensioni, cuori piccoli, cuori grandi, cuori spaiati, allungati.
Ce n’è di tutti i tipi. Di solito non sono mai da soli, sono accoppiati su anelli, sono orecchini oppure son messi in fila di quattro o cinque su collane e bracciali.
Ognuno può scegliere i suoi dalla gamma che trova disponibile e sentirsi forse più amata da se stessa e dall’universo.
Perché scegliamo di indossare i cuori? Ci avete mai pensato?
Credo funzionino come dei piccoli amuleti in un certo senso. I cuori sono fondamentalmente delle figure simboliche. Il cuore vero non ha poi quella forma che riconosciamo stilizzata. Il cuore sacro è diverso.
Io che ho perso l’ amore di Achille sento che questi cuori tra le mani mi fanno bene. Sono sicuramente kitch e pure tacky con le placcature oro e li adoro, perché mi fanno sentire una romantica bulla e danno importanza alle mie manine artigianali, con le unghie mangiate e i calli da lavoro.